

Genitori rimandati sul Papillomavirus (HPV).
Su 10 genitori di adolescenti italiani, il 90% sa che alcuni ceppi di questo virus sono responsabili del tumore al collo dell'utero, ma solo il 50% sa che provoca tumori anche nell'uomo. A dimostrarlo è il nuovo studio del Censis "Chi ha paura del Papillomavirus? Com'è cambiato l'atteggiamento dei genitori italiani verso la vaccinazione anti-HPV", presentato oggi nella capitale.
Tra le informazioni emerse c'è la richiesta di maggiori informazioni su questo virus.
Le lacune infatti sono importanti: ad esempio solo il 34% delle mamme è consapevole che l'HPV può causare i condilomi genitali. Tra le fonti d'informazione, a differenza del passato, non ci sono solo il medico e i media tradizionali, ma è in forte crescita il web (31%).
Vaccino -
il 73,8% sa che
è disponibile contro l’Hpv e, tra questi, il 40% sa che si
tratta di una vaccinazione indicata sia per le figlie femmine che per i
figli maschi di 12 anni. E questo l'unico modo per difendersi dall’infezione ed è offerto gratuitamente alle ragazze di 12 anni
attraverso una lettera dell’Azienda USL che viene inviata dagli
ambulatori pediatrici del proprio Distretto di residenza. Il vaccino
viene somministrato a distanza di 6 mesi in due dosi differenti.
Il virus 16 e il virus 18 di tipo HPV sono quelli ritenuti più gravi
perchè oltre all’infezione possono provocare alterazioni cellulari
all’interno delle mucose del collo dell’utero che se non curate
tempestivamente possono provocare la nascita di tumori.
Papilloma Virus - è un gruppo di virus che fa parte della famiglia dei Papillomaviridae e che viene trasmesso in situazioni di bagni non igienizzati correttamente o attraverso rapporti sessuali non protetti.
Dei 120 tipi di virus che fanno parte dei Papillomaviridae, soltanto 40 possono provocare infezioni interne all’apparato genitale sia maschile che femminile che al 99% guariscono in modo spontaneo anche se la difficoltà maggiore sta nel riconoscerle poichè asintomatiche.
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