

Riolo Terme come laboratorio per un'esperienza nazionale da
convogliare nel Popolo della Famiglia. Così Mirko De Carli,
candidato sindaco a Riolo per il PdF alle amministrative dell'11 Giugno prossimo, illustra a IntelligoNews le
misure in programma per la città, che la vogliono rendere ''città
della Famiglia''. Idee e progetti in campo fiscale, amministrativo,
turistico e ovviamente, legati alla famiglia e alla tutela dei
diritti non negoziabili. ''La sfida – dice De Carli – è con il
Partito Democratico, radicato nel nostro territorio da decenni.
Abbiamo l'occasione di andare in doppia cifra – spiega – e di
mostrarci come proposta alternativa, non ideologica né monotematica,
ma fattivamente praticabile in termini amministrativi''.

Mirko De Carli
Come procede la campagna elettorale?
''Molto bene, stiamo declinando il progetto laboratoriale 'Riolo città
della Famiglia' in maniera molto pragmatica e concreta; abbiamo
disposto un cocktail molto corposo di misure per le famiglie riolesi,
che va dal reddito di maternità, al bonus bebè e famiglia,
all'addizionale Irpef comunale a misura per le famiglie numerose e un
fondo di garanzia comunale per le giovani coppie che si sposano e
magari non hanno, a causa di contratti di lavoro, accesso a mutui e
fideiussioni, e un processo di accordi commerciali con gli esercenti
che lavorano la domenica per garantire, attraverso una rotazione, tre
domeniche su quattro a casa per i cittadini riolesi, in particolar
modo per le donne che lavorano su turni la domenica. La cittadinanza
sta comprendendo e apprezzando il nostro programma e noi stiamo
organizzando degli incontri proprio per declinare e spiegare ciò che
vogliamo fare, ad esempio nei giorni scorsi abbiamo incontrato i
proprietari delle terme, per ridare lustro alla vocazione turistica
della città, i quali ci hanno dato molti suggerimenti: abbiamo così
deciso di esporci pubblicamente per la riattivazione della parte
della città dove ci sono le terme e la rocca, di strutture in disuso
come un ponte che basterebbe ristrutturare per riattivare il
collegamento fra le due parti del paese''.
Un programma che spazia dal sociale all'economia. Dunque la famiglia
come punto di partenza per un insieme di contenuti più ampio?
''Noi abbiamo l'idea che la famiglia sia il prisma attraverso il
quale, come disse S. Giovanni Paolo II, declinare buone politiche di
buona amministrazione ispirate alla dottrina sociale della Chiesa.
Abbiamo predisposto, oltre a quanto detto più sopra, altre misure
per il settore agricolo e industriale, turistico, educativo:
cerchiamo di favorire e tradurre quelli che sono i principi della
nostra cultura e tradizione in proposte politiche e programmatiche
molto concrete. Un cardine del nostro programma è quello relativo a
voler e dover investire moltissimo sulla libertà scolastica: c'è a
Riolo l'Istituto San Giuseppe che è espressione delle suore locali,
e per il quale vogliamo creare le condizioni attraverso la riforma
del bilancio comunale, affinché possano essere i cittadini a
scegliere a pari condizioni economiche se andare dal pubblico o dal
privato. È il modello sussidiarietà e libertà scolastica che
abbiamo visto in Lombardia sotto le giunte Formigoni, per
intenderci''.
Riolo Terme come uno dei laboratori locali per un'esperienza da
portare sul nazionale per il Popolo della Famiglia?
''Questo di Riolo credo sia il laboratorio più interessante perché
c'è la sfida contro un partito storicamente radicato nel nostro
territorio da decenni, che è il Partito Democratico, con cui la
partita è frontale, e tramite di questa possiamo far vedere al Paese
che siamo, come Popolo della Famiglia, l'alternativa alla cultura
proposta dal Pd che è un 'monocolore-rosso arcobaleno'. A Riolo le
uniche due formazioni sono queste due, con un'altra lista civica,
dunque abbiamo l'occasione storica di poter fare un risultato in
doppia cifra, innanzitutto, e poi di poterci mostrare come proposta
alternativa, non ideologica né monotematica, ma fattivamente
praticabile in termini amministrativi''.
#RioloTerme #PopolodellaFamiglia #elezioni #amministrative2017