

E' in #coma l'elettricista #35enne del #Bresciano che ieri sera è stato #massacrato dopo aver tentato di fermare i rapinatori intenti a svaligiare il magazzino del padre.
L'uomo residente a #Ghedi è stato colpito alla testa da un corpo contundente, una spranga o forse un piede di porco, ed ora sta lottando fra la vita e la morte nonostante i primi soccorsi praticati dalla moglie e un delicatissimo intervento chirurgico alla testa da parte dei sanitari dell'ospedale.
I carabinieri sono certi che l'elettricista sia stato ferito con lo stesso piede di porco che i rapinatori hanno utilizzato per scardinare la finestra di casa del padre anche lui ferito lievemente al volto insieme al fratello e zio della vittima intervenuto nel corpo a corpo con i ladri.
Stando a quanto ricostruito dagli investigatori il padre della vittima, che abita in una villetta distribuita su tre livelli avrebbe sentito dei rumori provenienti dal deposito di materiale e pezzi di ricambio per la ditta situato al primo livello.
Insospettito avrebbe avvisato il figlio e poi il fratello che abitano entrambi al piano superiore.
I tre sarebbero scesi nel magazzino tentando di aprire la porta, bloccata però dall'interno dai malviventi.
I quali si sono dati alla fuga, braccati però dal 35enne e dagli altri due che hanno tentato di bloccarli.
Sarebbe nata una colluttazione nell'ambito della quale ad avere la peggio sarebbe stato appunto il figlio colpito con violenza alla testa.
I ladri sono riusciti poi a darsi alla fuga facendo perdere le loro tracce.
Le condizioni dell'uomo come detto sono molto gravi come riferito dalla moglie che per prima lo ha soccorso.