

Ultimi giorni di campagna elettorale nelle città dove l'11 giugno si va al voto per eleggere sindaci e consigli comunali.
IntelligoNews sta conducendo un viaggio fra i vari candidati emergenti, per capirne programmi e idee, per farsi raccontare gli ultimi giorni di campagna e comprendere le realtà in cui vanno a misurarsi. A parlarci della sfida
a Crema, Luca Grossi, candidato sindaco del Popolo della Famiglia.

Luca Grossi (c) Officiale Facebook Page
Come procedono gli ultimi giorni di campagna elettorale?
''Premetto subito che agli ultimi incontri di campagna elettorale ho rinunciato: è una sorta di caravanserraglio dove tutti dissertano di tutto e promettono troppo su temi particolari. Dalla viabilità al sociale, passando per la sicurezza e la lotta all'inquinamento sono problemi a cui i candidati rispondono proponendo soluzioni molto simili, ovvie e condivisibili e per discutere i quali vale molto di più un atteggiamento inclusivo che divisivo. Chi mi conosce sa che sono un professionista prestato alla politica, sa che sono un uomo libero e indipendente dagli schemi imposti dal sistema mediatico e che ho una visione civile e costruttiva dell'impegno a favore del bene comune. In un contesto amministrativo comunale, a fare la differenza credo siano le qualità del candidato, la sua propensione all'uso retto della ragione e la sua sincera, intima e convinta attenzione al bene comune, che nella mia visione della società è incardinato sulla famiglia, ''prisma'' attraverso cui considerare tutti i problemi sociali e attraverso cui passano anche tutte le questioni politiche. Mi rendo conto che l'assenza agli incontri pubblici fra candidati a sindaco su temi specifici che riguardano Crema e i suoi quartieri abbia potuto essere fraintesa e letta quale indizio di debolezza programmatica o segno di contenuta propensione alla dialettica pubblica, ma i ritorni che ho avuto vanno in direzione opposta. Credo che la città possa veramente cambiare, a patto che si faccia un passo oltre l'attuale sistema politico di gestione della cosa pubblica e in particolare si adottino schemi di comunicazione più onesti: cambiamento possibile solo con un soggetto politico nuovo e alternativo: il Popolo della Famiglia''.
Qual'è il rapporto con le altre forze politiche?
''La mia, come dicevo prima, è una candidatura di servizio e nelle altre formazioni politiche conosco un po' tutti e devo dire che c'è stima reciproca''.
Sulla non partecipazione ai talk-show ci ha già detto; per quanto riguarda il suo no al test del capello sulla positività alle droghe?
''In primis ritengo che ci sia un diritto alla privacy che va rispettato e non mi risulta, peraltro, che ci siano dei paletti per i candidati relativamente a questo. Allora dovremmo richiedere anche un test sulle eventuali malattie da cui si può essere affetti? Ma la cosa che va messa più in evidenza è che a chiedere questo ci sono due partiti come Pd e Movimento 5 Stelle che in Parlamento appoggiano la legge sulle droghe leggere. Incoerenza totale''.
Appello al voto.
''Il PdF è famiglia di uomini e donne di diverso orientamento culturale e religioso, anche agnostici, consci che la battaglia profamily è antropologica prima che partitica. Alla comunità cremasca proponiamo la rivalorizzazione dell'umanesimo cristiano tramite misure a reale sostegno della famiglia, così come declinata dall'art. 29 della Costituzione. Reddito di maternità, quoziente famiglia, rimodulazione delle tariffe comunali sulla base del reale carico familiare, azioni a sostegno della natalità e delle giovani coppie di sposi, a cui va destinata una adeguata quota di bilancio. Non conta da dove veniamo, i partiti o i leader che abbiamo scelto in passato, conta dove vogliamo andare. Che società e umanità vogliamo proteggere. Guardate la vostra famiglia negli occhi, i vostri figli, e troverete la risposta''.
#pdf #crema #elezioni #voto #sindaco